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Il test di Rorschach è uno straordinario metodo di indagine della personalità che consente di cogliere e di comprendere in modo dinamico i principali aspetti strutturali della personalità, le caratteristiche dell’approccio all’esperienza e delle dinamiche intra e interpersonali, e le modalità di problem solving  e di regolazione emotiva della persona. Il metodo, che consiste nell’attribuzione di una definizione ad un’immagine ambigua e scarsamente strutturata, sollecita nel soggetto un insieme articolato e complesso sia di fattori proiettivi sia di strategie cognitive. 

Hermann Rorschach (1884-1922), grande appassionato di giochi con le macchie di inchiostro dall’infanzia e di  pittura ad acquerelli e di trompe l’oeil da adulto, scoprì le straordinarie potenzialità evocatrici delle macchie all’esordio della sua pratica psichiatrica e con infinita passione e pazienza sperimentò, nel contesto clinico con i pazienti, innumerevoli macchie selezionandone poi un piccolo numero e scrivendo, sulla base dell’esperienza così acquisita, il suo ‘Psychodiagnostik’ nel 1921. Purtroppo, la morte precoce gli impedì di proseguire l’instancabile lavoro di perfezionamento di questo strumento psicodiagnostico al quale si era ‘votato’ con una dedizione ed un entusiasmo straordinari. 

Nel corso dei decenni successivi, sono stati elaborati numerosi sistemi di siglatura ed interpretazione da parte di autorevoli studiosi: a partire dagli anni ’30, in ambiente statunitense Marguerite Hertz, Samuel Beck, Bruno Klopfer, Zygmunt Piotrowski, David Rapaport, Roy Shafer, Paul Lerner, ed in Europa il grande Ewald Bohm,  e poi Loosli-Husteri, la scuola francese di N. Rausch de Traubenberg, Didier Anzieu, Catherine Chabert, in Italia Rizzo, Parisi e Pes, per citare i più importanti, hanno creato nuovi sistemi di siglatura ed interpretazione, oppure ulteriormente affinato ed approfondito metodologie interpretative già esistenti. Inoltre, la possibilità di applicazione del test per svariati fini, clinici, forensi, di selezione del personale, ha determinato una vastissima esperienza con una imponente massa di dati, registrati e codificati con metodologie molto differenti tra loro e purtroppo non sempre traducibili l’una nell’altra. 

Negli anni ’70 John E. Exner Jr., con la Rorschach Foundation, per superare la  babele di linguaggi in veniva declinato  il test  di Rorschach, sviluppò un intenso sforzo di sistematizzazione che giunse all’elaborazione del Sistema Comprensivo, partendo dallo studio comparativo delle profonde differenze tra i sistemi esistenti, attraverso una ricerca che coinvolse centinaia di clinici statunitensi, esperti in ambito psichiatrico ospedaliero, e che portò alla creazione di una imponente banca dati, grazie anche all’elaborazione computerizzata di grandissime quantità di dati. Tale sistema fu successivamente integrato e perfezionato fino alla quarta edizione del trattato The Rorschach – A Comprehensive System del 2003, che presenta innovazioni significative rispetto al primo Sistema.  

Il Sistema Comprensivo nasce con l’ambizioso obiettivo di creare una procedura rigorosamente standardizzata ed il più possibile riproducibile, attraverso norme di somministrazione del test molto precise e riproducibili, ed altrettanto precise procedure di codifica dei protocolli. Attraverso un sistema di siglatura molto accurato, che ha l’obiettivo di garantire riproducibilità ed attendibilità, si elabora un Sommario Strutturale che comprende circa 150 tra variabili, rapporti ed indici derivati, dai quali si ricava una descrizione molto completa, articolata e soprattutto attendibile della personalità del soggetto nelle principati aree: la gestione  e regolazione delle emozioni, le relazioni interpersonali, l’autoimmagine, la capacità di controllo e di tolleranza allo stress, l’eventuale presenza di stress attuale, le strategie cognitive: dalla fase di mediazione dello stimolo percepito, che valuta l’adeguatezza della prova di realtà, alla fase di processamento e di elaborazione, che analizza il tipo di impegno che il soggetto impiega nel generare l’interpretazione dei percetti, fino alla fase dell’ideazione, che affronta le modalità di produzione del pensiero e le caratteristiche dei processi logici e dei nessi associativi. L’analisi quantitativa, strutturale, rigorosamente codificata, si integra poi con l’analisi dei contenuti, della sequenza delle risposte e delle verbalizzazioni, secondo la sensibilità e la metodologia qualitativa privilegiata dal clinico. Infatti, il Sistema Comprensivo, pur dedicando una particolare attenzione alle procedure cognitive, vuole esser un sistema a-teoretico, integrandosi con una lettura dei contenuti di tipo qualitativo e orientato ad evidenziare le peculiarità di ciascun soggetto. Le due prospettive, strutturale-quantitativa e tematica-qualitativa, non devono infatti essere contrapposte, ma integrate insieme. Dalla loro interazione deriva la complessità di un lavoro interpretativo a più livelli che Franco Ferradini, uno dei padri insieme della psicoanalisi e della psicodiagnostica italiana, definiva ‘sinfonico’, per l’apporto di numerosissimi dati e di differenti chiavi di lettura che si armonizzano e si completano vicendevolmente come gli strumenti di un’orchestra in una partitura sinfonica. 

Dalla morte di John Exner, nel 2006, molti rorschachisti da lui formati hanno portato avanti la sua straordinaria eredità scientifica e clinica, continuando il suo lavoro di ricerca e pratica con il CS. In particolare, grazie a un team di lavoro guidato da Anne Andronikof e da Patrick Fontan, e composto da Christian Mormont, Noriko Nakamura,  Jason Smith,  e dalle docenti e fondatrici IRPSI Maria Fiorella Gazale e Daniela Nicodemo, il Comprehensive System ha recentemente conosciuto un necessario aggiornamento, con determinanti sviluppi e approfondimenti che sono stati presentati al recente congresso dell’ISR-International Society for the Rorschach and Projective Methods, tenutosi nel luglio 2022 a Ginevra.  Queste innovazioni sono state supportate anche dal prezioso contributo della famiglia di John Exner, che ha stimolato e collaborato alla continuazione del lavoro del padre condividendo l’evoluzione e l’aggiornamento del Sistema all’interno delle linee da lui tracciate e secondo la sua visione. Nasce quindi il CS-R (Comprehensive System Revised) che aggiorna il sistema ed integra queste innovazioni, mantenendo coerenza e fedeltà all’ispirazione, al rigore scientifico e all’impianto concettuale del fondatore, come naturale evoluzione del Sistema stesso, con il patrocinio della Rorschach Workshops Foundation ed il supporto degli eredi Exner.